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Buchcover Henny & Ponger

Nils Mohl Henny & Ponger
[Henny & Ponger]

Sovvenzioni per le traduzioni
Offriamo una sovvenzione per la traduzione in italiano (2022 - 2024) di questo titolo.

Esplorazione dei margini - Il romanzo di Nils Mohl “Henny & Ponger”

Mirabili irritazioni attendono i lettori e le lettrici del nuovo romanzo di Nils Mohl, “Henny & Ponger”. Mohl è un poeta, un maestro dei giochi di parole tra gli autori dell’editoria per ragazzi tedesca, un acuto narratore della lotta dei giovani per orientarsi nel caotico passaggio all’età adulta, come dimostra il suo romanzo del 2011 “Es war einmal Indianerland” che ha ricevuto il Premio tedesco della Letteratura per ragazzi. Nelle sue storie, l’autore cinquantunenne fa il giocoliere con una gran quantità di associazioni e sorprende con svolte inaspettate.

Così giocoliere e così sorprendente come in “Henny & Ponger”, però, non lo conosceva nemmeno il recensore. Nelle prime pagine del romanzo si fida della sua esperienza di lettore e pensa: “Ah, è una tenera, avvincente storia d’amore nell’universo della narrativa di formazione che in un modo o nell’altro potrebbe capitare ad ogni giovane innamorato”. Ponger, circa diciotto anni di età, operaio con le mani d’oro, è seduto in metropolitana, per la precisione sulla linea S31 direzione Amburgo-Altona, sulla via di casa. (Tutte le descrizioni delle ambientazioni sono concrete. Questo rende la storia assai concreta. Leggendo ci si sente quasi costretti a sfogliare una cartina o ad aprire Google Maps.) Ponger, quindi, è seduto in metro con addosso la divisa dell’officina. In grembo tiene aperto un libro. Seduta di traverso rispetto a lui nota una ragazza, anche lei sta leggendo. Presto si scoprirà che si tratta dello stesso romanzo, “Città di carta” di John Green. Un’affinità spirituale, forse? E poi la ragazza è anche terribilmente carina! Ponger  è continuamente tentato di catturare un suo sguardo. Invano. Sarebbe dovuto scendere da un pezzo. Ma prosegue. Se questo non è l’inizio di una storia d’amore tragicomica, otto volante dei sentimenti compreso! Non deve per forza finire con un Happy End sdolcinato, potrebbe restare aperta come la storia tra Margo e Quentin nel romanzo di Green.

Si resta incollati alle pagine e ci s’inizia a lambiccare il cervello. Forse non è solo una storia d’amore? Più cose scopriamo sui due protagonisti – Ponger chiama la ragazza che inaspettatamente gli si avvicina Henny –, più le figure diventano misteriose. Ponger a quanto pare soffre di perdite di memoria. Non sa nulla delle sue origini. L’unica cosa che ricorda è che una vecchia signora un po’ stramba, Pörl, lo ha preso con sé a bordo di un’auto d’epoca americana ancora più stramba e si è amorevolmente occupata di lui. Oltre a Pörl, Ponger si fida solo della sua capa che dirige un’officina di vecchi flipper automatici di ogni tipo in una triste zona industriale (“Ponger adora queste zone marginali della civiltà”). E Ponger, il riparatore geniale, risolve le commesse più complicate a occhi chiusi.

Adesso inizia un road movie tra Amburgo e Amrum, un’isoletta della Frisia settentrionale, tra desolati lastricati metropolitani ed enormi spiagge da sogno, con svolte che perfino un recensore rodato di questo genere di libri non si sarebbe mai aspettato. Uno ha appena preso il ritmo del road movie ed ecco comparire invece elementi narrativi che portano la storia in direzione del Mistery o della Scienze Fiction. Henny ha bisogno di Ponger per riparare uno strano oggetto e si crede seguita da degli sconosciuti.

A questo punto deve assolutamente entrare in vigore il codice d’onore del recensore secondo cui non bisogna mai raccontare il seguito della storia, ancor meno rivelarne la fine. Allora dirò solo questo: quanto più misteriose diventano le figure, tanto più complesso diventa il mondo interiore in cui si muovono. Allo stesso tempo, però, a mo’ di accompagnatore attento che resta alle calcagna dei ragazzi perfino sull’accidentata passerella della foresta dell’isola, di notte, si sente come il narratore a poco a poco riveli il nocciolo della storia: l’infinito anelito dei giovani a veder riconosciuti la loro unicità individuale, le loro capacità e paure, la loro voglia di vivere e i loro sogni, in mezzo al risucchio del conformismo, dell’uniformità e dell’indifferenza.

Nils Mohl fa il giocoliere con diversi generi, con riferimenti filmici, letterari e musicali cosicché il racconto in 202 capitoli brevi, drammaturgicamente ben congegnati, procede a ritmo vertiginoso verso una fine inaspettata. John Green si sarebbe divertito, e Margo e Quentin avrebbero dato a Henny e Ponger un bel colpetto sulla spalla.

Tradotto da: Lucia Ferrantini
Buchcover Henny & Ponger

di Siggi Seuß

Siggi Seuß, giornalista freelance, autore radiofonico e traduttore, da molti anni scrive recensioni di libri per bambini e ragazzi.