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Buchcover L’estate del ratto

Juliane Pickel Rattensommer
[L’estate del ratto]

Sovvenzioni per le traduzioni
Offriamo una sovvenzione per la traduzione in italiano (2022 - 2024) di questo titolo.

Un tanfo che sale fino al cielo

Nel 2021 lo straordinario romanzo d’esordio di Juliane Pickel, Mondo cane, si è aggiudicato il premio Peter Härtling e il premio LUCHS des Jahres come miglior libro per ragazzi dell’anno. Il romanzo racconta la storia di Daniel, ragazzo con una vita a dir poco caotica. Ancora più caotica, però, è la sua vita interiore. Daniel non si trova soltanto a piangere la morte del suo cane, ma, attraverso questa, rivive anche l’esperienza della perdita del padre, scomparso dalla sua vita quando aveva dieci anni. Daniel prova, inoltre, una profonda sofferenza per la condizione di secchione ed emarginato che vive a scuola. Con la sua narrazione divertente, laconica e acuta, Mondo cane è un’opera che ha davvero lasciato il segno. Proprio per questo si attendeva con trepidazione il secondo romanzo dell’autrice. Ed eccolo qua: L’estate del ratto.

È un’estate puzzolente, questa, dominata da un caldo pazzesco. Puzza di ratto e di fango, ma anche di traumi repressi e conflitti troppo a lungo spazzati sotto il tappeto. Lou, la narratrice di 15 anni, non ce la fa più: la morte della sorella maggiore avvenuta al momento del parto avvelena l’atmosfera familiare ancora dopo molti anni di lutto e priva la ragazza di qualsiasi possibilità di sviluppo personale. A Lou è permesso soltanto essere la “piccola” sostituzione della “prima” defunta Louise, e non si sente mai davvero vista o considerata dai suoi genitori. Quando, poi, dal carcere viene rilasciato l’uomo colpevole di aver ucciso la madre della sua migliore amica, Sonny, le cose prendono una piega inaspettata. Sonny vuole vendicarsi e per questo decide di allearsi con alcuni individui a dir poco loschi...

Temi oscuri aleggiano sullo sfondo di questa storia estiva. In primo piano c’è la profonda amicizia tra due ragazze, che, nonostante le loro differenze di aspetto e di carattere, formano comunque “due metà dello stesso intero”. La loro connessione intima si esprime senza parole, e per Lou quest’amicizia assoluta si trasforma addirittura in amore nel corso di questa estate. È un sentimento confuso il suo, in realtà, un misto di gioia, farfalle nello stomaco e catastrofe allo stesso tempo. Litigi e gelosie sono prevedibili, e, dopo dolorose rivelazioni e un drammatico scontro finale, Lou riesce finalmente a emanciparsi da Sonny.

Un altro tema fondamentale, inoltre, è quello del nuoto. Lou non sa nuotare, né in senso letterale né figurato; non è in grado di vivere in modo leggero e senza pensieri. Dietro a questa incapacità c’è un’esperienza traumatica che la ragazza si trova a dover superare alla fine del romanzo. Non solo questa scena è estremamente avvincente, ma la tensione che porta a essa pervade l’intera opera. Anche la questione di come è morta la madre di Sonny, se e come Sonny si vendicherà e in che modo si svilupperà l’amicizia tra le ragazze contribuisce a creare un crescendo di tensione psicologica, una verità fluttuante che fa vibrare l’intera narrazione.

Lou è una ragazza sensibile e intelligente. Se in Mondo cane Daniel era un narratore piuttosto disinvolto e spiritoso, in questo romanzo Juliane Pickel sviluppa per Lou un tono tagliato su misura per lei e in grado di riflettere in modo empatico la sua situazione e il suo carattere. Lou descrive le sue paure e i suoi sentimenti, così come le inutili strategie messe in atto dai suoi genitori per sfuggire al dolore, in modo intenso ma mai pesante. E arricchisce il proprio racconto con un linguaggio asciutto e allo stesso tempo coinvolgente. Come frecce in un arco le frasi colpiscono nel centro di complessi legami psicologici. E, infine, Lou scaccia con un tocco di autoironia qualsiasi forma di pathos o sentimentalismo.

Ovunque in Europa ci sono giovani come Lou, o Daniel. Anzi, ovunque nel mondo. Sono giovani che crescono in un contesto psicologico o sociale difficile, costretti a crearsi un proprio percorso tra esperienze da un lato dolorosissime, ma che dall’altro ne rafforzano il carattere. Ancora una volta, Juliane Pickel è riuscita a condensare la complicata vita degli adolescenti in una storia avvincente, coerente e liberatoria. Con una calma naturalezza mantiene l’equilibrio tra il pesante e il leggero, la malinconia per il passato e le speranze per il futuro. La sua lingua sensuale e immaginifica e il suo tono privo di sentimentalismi saranno una sfida appagante per i traduttori. Una cosa è sicura: questa nuova voce e questo nuovo tono potrebbero essere in grado di arricchire anche altre lingue e letterature!

Tradotto da: Claudia Valentini
Buchcover L’estate del ratto

di Sylvia Schwab

Sylvia Schwab è una giornalista radiofonica, specializzata in letteratura per bambini e ragazzi. Fa parte della giuria dei “Besten 7” di Deutschlandfunk e Focus, e lavora per Hessischer Rundfunk, Deutschlandfunk e Deutschlandradio-Kultur.